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LA GRAZIA DEL TERRIBILE – Stefania Tansini
OPEN DRIFT – Philippe Kratz


LA GRAZIA DEL TERRIBILE
progetto, coreografia, danza: Stefania Tansini
collaborazione artistica: Anna Zanetti

nell’ambito di Anticorpi eXpLò – tracce di giovane danza d’autore

Selezionato per la Vetrina della giovane danza d’autore 2020 – azione del Network Anticorpi XL, Premio Rete Critica 2021 e Premio miglior interprete Bando Experimenta 2019, ne La grazia del terribile un corpo si contorce, si incrina, si plasma. In balìa delle sue possibilità di metamorfosi, tenta di mettere in forma le inquietudini e le contraddizioni che ci abitano.


OPEN DRIFT
coreografia: Philippe Kratz
performer: Antonio Tafuni e Nagga Baldina
musica: Borderline Order
durata: 15 minuti
Il duetto è parte del progetto „Swans never die“ di Operaestate Festival Veneto e Centro per la Scena Contemporanea CSC Bassano del Grappa; Triennale Milano Teatro; Fondazione Teatro Grande di Brescia; Festival Bolzano Danza – Fondazione Haydn; Gender Bender Festival; “Memory in Motion. Re-Membering Dance History (Mnemedance)” – Università Ca’ Foscari Venezia; DAMS – Università degli Studi di Torino; Lavanderia a Vapore – Centro di Residenza per la Danza (Piemonte dal Vivo – Circuito Multidisciplinare dello Spettacolo, Coorpi, Didee Arti e Comunicazioni, Mosaico Danza, Zerogrammi)
SINOSSI
“due esseri che fluttuano e scorrono in mare aperto, avvicinandosi l’uno all’altro, lasciando che le correnti decidano dove saranno portati successivamente. consapevoli del loro destino, ma decisi e risoluti come se fossero determinati a trarre il massimo dall’inaspettato incontro sapendo di essere stati uniti per caso, ma anche che per questo breve momento sono gli unici testimoni della reciproca esistenza, prima di svanire di nuovo separati, sconnessi e sconosciuti, ma potenzialmente trasformati in meglio. La transizione, la trasmissione e lo spazio condiviso assumono un ruolo speciale e determinante in OPEN DRIFT. derivante dall’iconico assolo „la morte del cigno“ di michel fokine e anna pavlova del 1905, questa è una nuova interpretazione di un vecchio tema con giovani artisti che ci ricordano l’eccitazione e la magia che possono portare nuovi inizi.“