Caricamento Eventi
Questo evento è passato.

FIRST LOVE
Marco D’Agostin

E’ Bal – Palcoscenici romagnoli per la danza contemporanea


un progetto di e con Marco D’Agostin
suono LSKA
consulenza scientifica Stefania Belmondo
drammaturgia Chiara Bersani
movement coach Marta Ciappina
consulenza Tabea Martin
luci Abigail Fowler
direzione tecnica Paolo Tizianel
produzione VAN 2018
coproduzione Teatro Stabile di Torino – Teatro Nazionale / Torinodanza festival e Espace Malraux – scène nationale de Chambéry et de la Savoie, nell’ambito del progetto “Corpo Links Cluster”, sostenuto dal Programma di Cooperazione PC INTERREG V A – Italia-Francia (ALCOTRA 2014-2020)
in collaborazione con Centro Olimpico del Fondo
progetto realizzato in residenza presso la Lavanderia a Vapore, Centro Regionale per la Danza con il supporto di ResiDance XL – luoghi e progetti di residenza per creazioni coreografiche (azione della Rete Anticorpi XL – Network Giovane Danza D’autore coordinata da L’arboreto – Teatro Dimora di Mondaino)


First love muove dall’assurda esperienza che ho imposto alla mia anatomia, da ex sciatore di fondo convertitosi in danzatore. Come risolvere il rebus di un corpo che è stato per la prima metà dei suoi anni sacrificato alla montagna, e per la seconda metà dedicato alla coreografia?
Ho tentato nel tempo di riorganizzare tutto quello quello che attraverso la pratica sportiva sulla neve si è depositato nel corpo: posture, agonismo, preparazione atletica. Ho sempre pensato all’ingresso in scena come al cancelletto di partenza; l’adrenalina messa in circolo è della stessa natura. Eppure, non ho mai trovato un’articolazione organica per questo travaso di esperienza.
È ora giunto il tempo di tornare alla montagna, di capire come i cortocircuiti di segni anatomici, di presenza e di intenzione possano essere ricomposti, a un temperatura di 10 gradi centigradi sotto lo zero. Esistono la pista giusta, la neve perfetta, la condizione fisica ideale per uno spettacolo di sci di fondo, o una gara di danza contemporanea?

First Love è una performance ispirata alla più celebre gara della campionessa piemontese di sci di fondo Stefania Belmondo, la 15km a tecnica libera delle Olimpiadi di Salt Lake City 2002, che le procurò l’oro al termine di una formidabile rimonta.