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martedì 9 gennaio 2024, ore 21
Salone Snaporaz

I GRECI, GENTE SERIA! COME I DANZATORI
Quotidianacom

Premio Tuttoteatro.com alle arti sceniche “Dante Cappelletti” 2022

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Ideazione, drammaturgia e messa in opera Roberto Scappin e Paola Vannoni
coproduzione quotidianacom, Tuttoteatro.com, Kronoteatro
con il sostegno di Regione Emilia Romagna


Danza come prova di resistenza?
O forse pensiero prova di resistenza.
Quando si viene sorpresi a non far nulla e ci si giustifica dicendo “stavo pensando…”, non si viene forse derisi, in qualche modo silenziosamente sbeffeggiati?
Pensiero e danza hanno un ulteriore elemento in comune: il rigore.
Il rigore conduce a degli esiti, e le risultanze rappresentano il compimento, l’approdo, la fine.
Senza la quale manchiamo di senso.
Lo sapevano i greci, definendosi “mortali”.

Stavo danzando.
Stavo pensando.
Una prova di resistenza.

Che succede se un danzatore e un filosofo si incontrano?
Cosa succede se a “incarnare” il filosofo e il danzatore è una sola figura?
Chi dei due si confonderà?
Sono complementari?
L’obbedienza filosofica del corpo.
La disobbedienza ballerina della mente.
Il danzatore riempie il corpo del filosofo.
Il filosofo riempie la mente del danzatore.
Potrebbe essere il filosofo a muoversi, il danzatore a pensare.

La mente del filosofo si svuota.
La mente del danzatore si anima.
La mente del filosofo danza.
Il corpo del danzatore pensa.
Ora sono entrambi interessati a una nuova attività.