di Eduardo De Filippo
con MARIANGELA D’ABBRACCIO, GEPPY GLEIJESES
regia di Liliana Cavani
scene e costumi di Raimonda Gaetani
produzione GITIESSE Artisti Riuniti
Filumena Marturano è il testo di Eduardo più rappresentato all’estero, una delle sue più belle commedie, dedicata alla sorella Titina e ispirata da un fatto di cronaca. Ma è soprattutto la storia di un grande amore. Lei, Filumena Marturano, caparbia, con un passato difficile ma decisa a difendere fino in fondo la vita dei suoi figli; lui, Domenico Soriano, ricco e fiacco borghese, ora stretto in una morsa dalla donna a cui si ribella. Il tema dei figli illegittimi era, a quei tempi, scottante. Il 23 aprile 1947 l’Assemblea Costituente approvò il diritto-dovere dei genitori a provvedere anche ai figli nati fuori dal matrimonio mentre nel febbraio del 1955 venne abolito per legge l’uso dell’espressione “figlio di N.N.”.
In scena due allievi di Eduardo, Mariangela D’Abbraccio e Geppy Gleijeses, il prediletto, per il quale Eduardo nel ’75 revocò il veto alle sue opere. Alla regia Liliana Cavani, che con questo allestimento debutta nella Prosa.