mercoledì 27 marzo, ore 21.15
Salone Snaporaz
ESEMPLARI FEMMINILI
Francesca Penzo, Tamar Grosz
idea, coreografia, performance Francesca Penzo, Tamar Grosz
musiche Clèment Destephen
luci Giulia Pastore
scene Eva Karduck
costumi Gabriella Stangolini
consulenza artistica Matan Zamir
voce narrante Barbara Granato
produzione Fattoria Vittadini e START – Interno 5
con il sostegno di NEXT ed.2018/2019, progetto di Regione Lombardia
e il sostegno del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo e del Comune di Milano
Esemplari Femminili è il risultato finale di un processo di ricerca iniziato dalla collaborazione tra Francesca Penzo coreografa e performer Italiana e Tamar Grosz coreografa e performer Israeliana che due anni fa hanno iniziato ad investigare sul tema
della donna e della femminilità.
L’intento era quello di offrire uno sguardo personale sul tema ma anche uno sguardo che potesse essere universale e riferirsi in modo chiaro e poetico ad un pubblico sia maschile che femminile.
Tale processo ha visto una prima tappa nella versione breve dal titolo “Why are we so f**ing dramatic?”.
A questa versione breve è seguito un ampliamento, una necessità di approfondimento, un’indagine meditata sul tema che ha permesso la creazione di una nuova versione, proposta ora nella sua forma compiuta.
Il lavoro nasce dalla volontà di comprendere i diversi aspetti che arricchiscono il genere femminile e cosa significhi per due donne essere tali all’interno della società contemporanea. Attraverso la metafora documentaristica, due esemplari femminili si fanno osservare e svelano le dinamiche proprie di un mondo che abitano quotidianamente. La loro è una dichiarazione di femminilità ed esistenza, una primavera annunciata nel loro essere donne.
Dopo un inizio scanzonato ed esuberante, lo sguardo si fa più intimo e riflessivo, a voler indagare una maturità, una interiorità che trasporta lo spettatore verso il lato oscuro della femminilità, in una tensione fisica ed emotiva che portata al suo culmine, atterra in un paesaggio onirico, intimo. Il progetto ha visto la collaborazione di diversi artisti che hanno condiviso e contribuito alla visione femminile e femminista che lo caratterizza.