Simona Bertozzi
BIRD’S EYE VIEW (25’)
Progetto: Simona Bertozzi, Marcello Briguglio
coreografia e danza: Simona Bertozzi
musiche: ¾ had been eliminated
progetto luci e set: Antonio Rinaldi
Francesco Colaleo, e Maxime Freixas
RE-GARDE (20’)
Regia e coreografia: Francesco Colaleo
Musiche: Charles Aznavour La bohème; Stella stellina canzone per bambini; Charles Trenet Les feuilles mortes; Alva Noto Prototypes 2; Tango
Interpreti: Francesco Colaleo, Maxime Freixas
Simona Bertozzi – BIRD’S EYE VIEW
Spettacolo vincitore di Mas Danza nel 2012, Bird’s Eye View è una lunga e ininterrotta poesia di movimento, un esercizio di mimetismo con immagini che rimandano al volo, al frullo e al respiro, e che, smaterializzandosi al momento stesso del loro mostrarsi, hanno tutto il fascino di una fantasmatica apparizione. Simili figure, se da un lato si lasciano inglobare dalla dinamica complessiva della danza, dall’altro infondono ad essa una qualità aerea e vibrante, permeando di sé un movimento fatto di profondo ascolto della dimensione articolare del corpo e delle sue esigenze, oltre che di una inesausta ricerca di soluzioni coreografiche inedite. È così allora che il corpo si disarticola e scivola nello spazio.
Simona Bertozzi, coreografa, danzatrice e performer, vive a Bologna, dove si laurea al Dams. Dopo studi di ginnastica artistica e danza classica, approfondisce la sua formazione in danza contemporanea tra Italia, Francia, Spagna, Belgio e Inghilterra e lavora, tra gli altri, con Tòmas Aragay (cia Societat Doctor Alonso-Spagna) e dal 2005 al 2010 con Virgilio Sieni. In qualità di performer freelance ha inoltre collaborato con Laminarie Teatro e Fortebraccio Teatro.
Francesco Colaleo e Maxime Freixas – RE-GARDE
Re-Garde indaga sul senso della vista. Lo sguardo è al servizio non solo degli interpreti, ma dello spazio e dell’intero ambiente. L’atmosfera oscura, pesante, oppressiva e tenebrosa ha come supporto la tematica dell’osservare e dell’essere osservati. Due danzatori, due uomini che si battono per l’affermazione del sé, che sono pronti a subire o ricevere, a dare o perdere, a essere manipolati, provocati, abbandonati. Il corpo è controllato e vigile come lo sguardo, ma non rinuncia a godere di momenti di distensione e respiro. La proposta è di sensibilizzare il pubblico sulla cattiveria gratuita che l’osservazione può nutrire. Un ipotetico soggetto noir che può ammettere l’esistenza di un colore più gradevole, vicino al cuore e alla sfera dell’umana e carnale visione della vita in tempi moderni. Non manca la dimensione innocente e pulita di uno sguardo che si posa sulle cose e che ironicamente sa divertirsi con la vita. L’alternanza tra binomi opposti aiuta gli interpreti a valicare i delicati confini che separano la giovinezza
dalla vecchiaia, offrendo un immaginario vasto e poetico.
Francesco Colaleo, danzatore freelance, collabora con la compagnia Artemis/Danza Monica Casadei, con la Cie Tiziana Arnaboldi, con Antonello Tudisco, con Emma Cianchi e con la Compagnia di danza Körper di Gennaro Cimmino. Precedentemente danzatore della Compagnia Zappalà danza e Cie Ismael Ivo per il progetto “L’Arte del Perfomer” presso la Biennale di Venezia e per la Compagnia Le Danseur Napolitains. Vincitore come giovane coreografo del Fringe di Napoli nel 2013. Regolarmente segue master di alta formazione per la danza contemporanea con Carolyn Carlson, Abbondanza Bertoni e DV8.
A seguire brindisi con gli artisti in collaborazione con Antica Pasticceria Staccoli e Enio Ottaviani Vini e Vigneti.
INFO E PRENOTAZIONI: tel. 0541.966778 – 0541.960456 – email. info@teatrodellaregina.it
Ingresso: 7 €
Inizio ore 21.00
Vendita online: www.vivaticket.it
Biglietteria aperta il giorno dello spettacolo alle ore 20